Transizione 4.0 per stampa del futuro
La legge di Bilancio 2021 modifica il pacchetto di agevolazioni previste dal Piano Impresa 4.0, offrendo un grande supporto alle imprese che investono in innovazione sostenibile, ricerca, sviluppo e formazione. Il Piano Transizione 4.0 introduce quindi una serie di novità su cui è bene soffermarsi.
Chi può accedere alle agevolazioni 4.0?
Tutte le aziende italiane e straniere con sede operativa in Italia che, però, devono avere diversi requisiti:
- I beni acquistati devono essere installati all’interno del territorio nazionale
- Devono rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
- Hanno un corretto adempimento dei versamenti dei contributi per lavoratori e sicurezza
- Sono escluse le imprese destinatarie di sanzioni
Qual è la durata delle misure del Piano Transizione 4.0?
I nuovi crediti di imposta sono previsti per 2 anni (2021 e 2022) con un termine ultimo per usufruire delle agevolazioni fissato al 31.12.2022 e la decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020, pertanto le aziende avranno la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali per investimenti realizzati a partire da questa data.
Inoltre, è stata confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno l 20% dell'importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (entro giugno 2023).
Quali sono, dunque, le caratteristiche indispensabili dei beni per usufruire del credito di imposta 2021?
Per i beni materiali, che devo avere assolutamente la marchiatura CE, si intendono:
- Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
- Dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
Per beni immateriali si intendono, invece, tutti i software, sistemi, piattaforme e applicazioni idonei a interconnettersi ai beni e in grado di favorire la transizione verso i modelli «IMPRESA 4.0».
Quando serve una Perizia Asseverata per usufruire del Credito di Imposta 2021
Una differenza sulla perizia, che emerge con l'introduzione della Legge di Bilancio del 2020, è quella della tipologia di attestazione del professionista che risulta asseverata e non più giurata. Ad esempio:
- Per i beni con un costo unitario di acquisizione inferiore o uguale a 300.000 € (IVA esclusa), è sufficiente una dichiarazione resa dal Legale Rappresentante, che è tenuto ad unire all’autocertificazione un rapporto tecnico sulla corretta installazione
- Per i beni con un costo unitario di acquisizione uguale o superiore a 300.000 € (IVA esclusa) è sempre necessaria una perizia tecnica asseverata redatta esclusivamente da ingegneri o periti iscritti nei rispettivi albi professionali, oppure ad enti di certificazione accreditati che potranno rilasciare una attestazione di conformità.
- Il professionista incaricato deve dichiarare inoltre la propria “terzietà” rispetto ai produttori e/o fornitori dei beni strumentali, servizi e beni immateriali oggetto della perizia.
Cosa garantisce Copianova ai propri clienti?
Garantiamo la fornitura di un bene, in acquisto o leasing con la relativa Certificazione di Ammissibilità redatta da un Ingegnere esterno, dove si assevera che i beni sono in grado di soddisfare tutte le caratteristiche tecniche richieste, affinché le aziende utilizzatrici possano fruire dei benefici fiscali.
Inoltre, il nostro team di professionisti è a vostra disposizione per la realizzazione di un’interconnessione con i sistemi gestionali aziendali esistenti o la fornitura di una Dashboard per controllare la produzione e per fare un’analisi analitica.
Infine, per fare in modo che i nostri clienti possano usufruire del Piano Nazionale Transizione 4.0 la Perizia Tecnica, redatta da un tecnico professionista esterno, è garantita.
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